Circolari

Circolare 200: Emanava le direttive per i "Centri di Resistenza", fortificazioni realizzate generalmente in caverna per sfruttare la protezione del terreno e di accurato mimetismo. Dove non era possibile utilizzare questa protezione si costruivano casamatte in calcestruzzo. Queste fortificazioni avevano la funzione di fiancheggiamento tramite il fuoco concentrato di altri centri e appostamenti, lasciando alle artiglierie pesanti il compito dello sbarramento frontale.

Circolare 7000: Emanata verso la fine degli anni '30, dava le indicazioni per la costruzione di piccoli monoblocchi in calcestruzzo utilizzati per lo sbarramento di valloni secondari, per l'ampliamento della linea di fuoco e per la protezione delle opere maggiori. Gli "Appostamenti" erano dotati generalmente di una o due postazioni di fuoco ed erano privi di ricovero per la truppa. Le opere di tipo 7000 puntavano la loro sopravvivenza principalmente al mimetismo.

Circolare 15000: Emanata alla fine del 1939, prendeva atto delle mancanze delle opere precedenti e decise una nuova serie di fortificazioni fortemente difese e pesantemente armate. Le maggiori modifiche includevano la costruzione di fossati a diamante davanti alle feritoie, caponiere per la difesa degli ingressi e un maggior spessore di calcestruzzo.

Glossario

Allargamento antigas: Tratto di corridoio a sezione allargata e a volta piatta predisposto per l'installazione di un compartimento stagno.

Blocco: Costruzione in calcestruzzo a prova di bomba, esterna o seminterrata, che ospita la casamatta di un'arma, un osservatorio o l'ingresso di un'opera.

Caditoia: Tubo inclinato che dall'interno della casamatta sfocia all'esterno. Attraverso questi fori era possibile far rotolare delle bombe a mano in caso di attacco.

Caponiera: Nelle opere 15000, struttura in calcestruzzo presso l'ingresso o ad una postazione d'arma, con il compito di fiancheggiarla con un fucile mitragliatore.

Casamatta: Locale a prova di bomba destinato ad ospitare armi da fuoco.

Cunicolo armato: Tratto del corridoio d'ingresso protetto all'interno da una postazione per arma automatica, posto in corrispondenza della svolta a baionetta.

Fosso a diamante: Fosso con funzione di difesa che raccoglieva le eventuali macerie provocate dai bombardamenti, evitando che l'accumulo di detriti potesse limitare o occludere il campo di tiro delle armi.

Ingresso a baionetta: Tratto del corridoio d'ingresso caratterizzato da due curve contrapposte. Viene usato per evitare che il corridoio principale possa essere preso d'infilata da colpi provenienti dall'esterno.

Malloppo: Vedi Blocco.

Postazione Fotofonica: Piccolo locale o vano per la comunicazione con le altre opere con il Fotofono. La comunicazione avveniva tramite le variazioni di impulsi luminosi con una portata diurna massima di 10 km, condizionati dalle condizioni atmosferiche, che aumentava sensibilmente di notte. La postazione era messa in comunicazione con l'esterno per mezzo di un'apertura a sezione quadrangolare ricavata attraverso la parete di protezione, orientata verso la stazione fotofonica dell'opera corrispondente.

Uscita di emergenza: Cunicolo di ridotte dimensioni che consente l'uscita di emergenza da un'opera quando esiste il rischio che gli ingressi principali rimangano bloccati o controllati da nemici.